RobertoMurga,imprenditore edilecon sede a Barcellona, amavala suaPorsche Cayennegrigioplatinofino allacrisiche ha colpitola Spagna, ma quest'autunno è stato costretto asbarazzarsene...
La PorscheCayenne (66.370 € - in Spagna ndr.), simbolo dell'ascesa socialespagnola, è oraun inutilefardello per Murga, checome moltialtrispagnoli ha dovuto rinunciare alla tentacolare "bella vita" e tagliare le spesea causa della"congiuntura economica"del paese.Gli esperti prevedono chela domanda per ilsettore automobilistico spagnolo,che è cadutadel 50%dal 2007,probabilmente nonrecupereràper tutto il decennio.
Non posso continuare asprecarecosì tanto permantenere la miaCayenne, ho capito cheè troppo costosa", diceMurga, che nel pieno della "burbuja inmobiliaria" arrivava a guadagnarefino a 8.000euro al mese."Ora, il mercato è fermo e non abbiamovantaggi,cerchiamo solo disopravvivere".
La fine delboom immobiliaree delle costruzioni,guidatidalla speculazioneebassi, bassisimi tassi di interessenegli ultimi dieci anni,è il primo responsabiledi untasso di disoccupazioneche oggi è al del 22,8% .
LaCayenne, è più corretto sarebbe dire, erailmodello più venduto da Porsche sulla rete spagnola, è diventatoun simbolo di successoeprogresso sociale ed economico, ma anche sinonimodi eccesso e status simbol di imprendidtoritemerarioe, come testimonia lo stessoMurga.Tanto chealcuni esperti,come VictorConde,docente di marketingpresso l'Università diNebrija, iniziano a classificare il fenomeno come la'CrisidelCayenne'."Questa macchinaè statail paradigmadi come abbiamovissuto al di sopradei nostri mezzi", spiegail professor Conde.
Le vendite di Porsche Iberiasono diminuitedel 34%dal 2007.Ovviamente,i marchipremiumnon sonogli unici a soffriregli effetti dellacrisi sulla domanda.L'industriaautomobilisticalocale,fonte dinuovi posti di lavoroin una economiaprevalentementedi servizi, è statagravemente colpita.
"Il problema è chenon sembra esserciuna soluzione rapidaall'orizzonte.La crisi dell'eurosta minandola fiducianella zona, in particolare in Spagna, che ha ungrosso problema conil tasso di disoccupazione".Il mercato europeo automobilistico, nel frattempo,è scesodel 13%negli ultimi quattroanni...
"Senza riformenel mercato del lavoro, senzaflessibilità,non c'è futuroper questo settore"l'industria automobilisticaspagnolapotrebbe portare ad unadelocalizzazionedegliimpianti di produzione nei paesi asiatici, mentre le fabbriche potrebbero diventare preda per case produttrici straniere, affermaRicardoMateo, Professore di Economiapresso l'Università diNavarra."il costo del lavoroe le tassein Spagnasono alti,e i sindacatirimangono sempre molto forti,mentre l'industria ha bisognodi maggiore flessibilità e di convertirsi in un comparto più competitivo" per combattere l'ascesa di quei centri diproduzione più economici, che si trovaprincipalmentein Asia.
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