06 agosto 2010

Se mi molli (ti) ammazzo. GINECOFOBIA?

aggiornamento - 08 ago
Carabiniere uccide la moglie a coltellate.
La coppia era in via di separazione. Preso l'uomo, un sottufficiale di 40 anni, che si è scagliato sulla moglie con un coltello, a chiamare il 112 era stata la madre del maresciallo, che abita nello stesso palazzo della coppia, al piano di sopra: la donna aveva visto il figlio scappare da casa con le mani insanguinate, era scesa per vedere cosa fosse successo e aveva trovato, in cucina, il corpo della nuora, in un lago di sangue.
I coniugi Bruzzone hanno due bambine che in questi giorni, proprio a causa dei continui litigi tra i genitori, sono ospiti dei nonni materni.

aggiornamento - 07 ago
è un caso di ginecofobia , la depressione non c'entra ( Il Giornale)

Lo spiega Claudio Mencacci, primario psichiatra all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, secondo il medico la vittima è stata scelta «soltanto perchè donna, perchè in quel momento rappresentava un genere verso il quale l’assassino provava un odio incontenibile». Lo specialista parla di un raptus. «Ma attenzione - tiene a precisare - questo non significa assolutamente che quell’uomo non sapesse ciò che stava facendo. Sapeva bene che stava facendo del male, perchè non esiste un raptus senza che vi sia una consapevolezza alla base». Per lo psichiatra, nel dramma che si è consumato la depressione di cui l’assassino ha sofferto in passato non c’entra affatto.
«Una reazione di tale violenza non fa parte della condizione di depresso- osserva Mencacci- e a scatenare l’impulso indominabile bastano anche stimoli insignificanti: uno sguardo lanciato per caso, anche non direttamente rivolto al futuro aggressore, o un’andatura particolare, magari normalissima agli occhi di tutti gli altri. È sufficiente questo per innescare il corto circuito»



foto repubblica.it

Lasciato dalla fidanzata, un giovane ucraino, che per hobby fa il pugile, è sceso in strada attorno alle 8 del mattino e ha massacrato di botte la prima donna che ha trovato, una filippina che, trasportata al Fetebenefratelli già in arresto cardiaco è morta per le percosse ricevute.

L'omicida si chiama Oleg Fedchenko, 25 anni: ex muratore, ha fatto anche il buttafuori in qualche locale notturno ed è abilitato all'attività agonistico-sportiva come pugile. Fedchenko ha colpito la donna talmente tante volte e con violenza da fratturarle le ossa del viso, scorticandosi le mani fino all'osso, e fratturandosi le nocche. Ora è sedato e piantonato in ospedale.


forse sarebbe il caso di tradurre in italiano lo splendido libro di Nuria Varela - Feminismo para principiantes 
per iniziare a dare qualche risposta a domande come, Dove nasce la violenza di genere? Che relazione esiste tra il femminismo e gli incidenti sulla strada? Perché il femminismo è sempre stato ridicolizzato? Perché si parla di marxismo e femminismo come di un matrimonio non consumato? Cos'è la mascolinità? A partire da queste domande e da molte atre, l'autrice analizza tre secoli di femminismo , la storia di un'agitazione sociale che nessun altro movimento ha raggiunto in così  tanto tempo.

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