23 dicembre 2011

Spagna: legge sull' aborto cambierà

PP, disinstallazione delle politiche de "Igualdad" in corso... in attesa delle modifiche alla legge sul "matrimonio homosexual y ley de igualdad"

Madrid, 23 dic. (Adnkronos/Dpa) - Come previsto, il nuovo governo di Mariano Rajoy intende modificare la legge sull'aborto. La conferma e' arrivata da Soraya Saenz de Santamaria, nuova vice premier e portavoce dell'esecutivo spagnolo, che ha dichiarato che la legge sull'interruzione di gravidanza verra' cambiata per "preservare il diritto alla vita e garantire lo status delle minorenni".


La vicepresidenta del governo Saraya Saenz de Santamaria ha confermato oggi che l'esecutivo guidato dal leader del conservatori Mariano Rajoy modificherà la Ley Aído -  depenalizzazione dell'aborto ( Ley Orgánica de salud sexual y reproductiva y de la interrupción voluntaria del embarazo 2/2010 de 3 de marzo 2010) approvata dal parlamento di Madrid per iniziativa del governo socialista di Jose' Luis Zapatero.
La revisione della legge era stata promessa da Rajoy durante la campagna elettorale. Il premier, ha detto oggi la sua portavoce ''è una persona che mantiene sempre gli impegni che prende''. 




* Spagna, approvata la nuova legge sull’aborto  



 

le immagini

Spagna: il governo Zapatero ha approvato il disegno di legge per depenalizzare l’aborto (maggio 2009 fonte UAAR)

La vicepresidente del consiglio spagnolo, Maria Teresa de la Vega, ha annunciato che nella riunione odierna l’esecutivo presieduto da José Luis Rodriguez Zapatero ha approvato la proposta di legge, presentata dalla ministra per l’uguaglianza Bibiana Aido, che depenalizza l’interruzione di gravidanza. In Spagna l’aborto costituisce infatti ancora un reato, salvo in tre casi: stupro, malformazione del feto o situazione di rischio per la donna. Il progetto del governo lascia invece le donne spagnole libere di scegliere se interrompere la gravidanza entro la quattordicesima settimana. Secondo de la Vega, il testo mira a “salvaguardare la dignità della donna”. Di diverso parere gli antiabortisti, un cui autobus è stato inviato nel villaggio natale di Bibiana Aido per protestare contro la ministra (cfr. El Mundo).

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