20 novembre 2011

20N elecciones Generalisimas. La Spagna e la pillola blu.

Madrid

Urne chiuse, primo giro sul web, per sicurezza butto un'occhiata(ccia) a uno dei miei blog preferiti, che apre con il resoconto degli ExitPoll "Se i sondaggi diffusi da TVE non appena chiuse le urne nella Penisola (alle Canarie chiuderanno alle 21), viene da dire quello che si diceva agli italiani: "Vi siete votati Berlusconi? Godetevelo!" "Avete votato il PP dandogli una vittoria di queste dimensioni? non osate lamentarvi neanche di un taglio sociale (e ai diritti conquistati ndr.) che farà nei prossimi mesi".  
...Il PP otterrebbe la maggioranza assoluta, avendo 181-185 deputati, il miglior risultato della sua storia. Il PSOE sarebbe crollato a 115-119 deputati, perdendone 50, il peggiore della sua storia, ancora peggio di quello ottenuto nel 2000, nella traversata del deserto del dopo-Gonzalez."

meno di 10 minuti dalla diffusione dei dati e nella sala stampa della sede PSOE  si presenta di azzurro vestita (sigh)  Elena Valenciano responsabile della campagna elettorale, annunciando il previsible ( e perché allora non evitabile?) crollo socialista.
Il PSOE, di Alfredo Perez  Rubalcaba, "erede" di Josè Luis Rodriguez Zapatero, che non si ripresentava dopo sette, comunque straordinari anni al potere, esce fatto a brandelli e umiliato dalla giornata elettorale del 20N, con il peggiore risultato della sua storia e della storia democratica spagnola.

Passano solo due ore e i dati delle previsioni diventano reali, anzi ogni decimo di scrutinio si fanno per i socialisti sempre peggiori.
Più lo scrutinio avanza, più il PP guadagna voti. Alle 23 Publico.es titola "Mayoría absolutísima del PP" , Mariano Rajoy alla terza volta raggiunge l'obiettivo di diventare Presidente del Governo.

Rubalcaba, non è quindi riuscito neppure a salvare i socialisti e il PSOE da una storica sconfitta, impiombato, bloccato, accartocciato, imploso sotto la pesante eredità economica lasciata da Zapatero, e dalla crisi dei  mercati.
All'implosione del Partido Socialista Obrero Español corrisponde un'esplosione democratica e di consensi delle altre formazioni politiche

Dal collasso dei voti degli ex-elettori socialisti delusi dall'ultimo zapaterismo  hanno beneficiato quasi tutti gli altri partiti: a sinistra I U (sinistra unita ,populisticamente in grado d'intercettare i voti dei delusi e degli "indignados" e allo stesso tempo di governare in coalizione con il PP) , passa da 2 a 11 deputati, i nazionalisti catalani di CiU da 10 a 16 , il partito personal personalistico centrista "una-volta-quando-era-trendy-era-socialista" Upyd di Rosa Diez sale da 1 a 5 seggi. Nei Paesi Baschi la novità è l' affermazione della sinistra radicale indipendentista con AMAIUR che per la prima volta sbarca in parlamento con circa 7 deputati, dato che per molti analisti riflette l’annuncio dell’addio alla lotta armata il mese scorso (20 otobre) da parte dell’Eta.
Rajoy diventerà formalmente il nuovo premier spagnolo, dopo la costituzione delle Cortes, attorno al 12 o al 20 dicembre. Avrà il difficile compito di cercare di ripristinare la fiducia dei mercati nell’economia del paese e allontanare lo spettro di un pericoloso salvataggio internazionale, dopo Grecia, Irlanda e Portogallo.

E' la notte di Rajoy Presidente, Zapatero finisce in archivio,inutile adesso, sprecare clic, tasti, inchiostro e tempo a dar retta ai programmi speciali in onda ovunque su quello che il PP taglierà, sui 7 anni e 8 mesi di presidenza di J.L.R.Zapatero che saranno ricordati per aver portato la Spagna tra i grandi d'Europa (c'è qualcuno ricorda un irrefrenabile richiamo della Spagna di Aznar?) per gli indiscutibili passi in avanti in materie di diritti civili, sanità e di uguaglianza, ma anche per l'ultima legislatura sbriciolata e inadeguata nella gestione della crisi finanziaria.

Questa sera fuori da calle Ferraz il traffico non è stato "cortado" ,  scorre tranquillo, la festa è più in centro, in calle Genova, sotto la sede e il balcone (sigh) del PP. 
Le strade della capitale,  come "el mapa de Espana" si colorano di blu. 
Sarà la pillola blu del PP la medicina a tutti i mali degli spagnoli? 

In attesa del ritrovato vigore e della "maschia" potenza  non restano che i legittimi festeggiamenti.

Osservando bene le immagini torna subito alla mente che il 20N è anche l'anniversario della morte di Franco. Elecciones Generalisimas?




Ultima considerazione raccatata al volo da una delle voci dei commentatori, si dice che questa è la vittoria di quelli che prima hanno innescato la crisi ( e la bolla dell'edilizia)  e poi si candidano per risolverla.


10anni di politica spagnola in 6 minuti (video)

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