Ana Pastor direttrice di " Los Desayunos" (le colazioni), programma d'informazione quotidiano della rete ammiraglia nazionale TVE, ha i giorni contati.
Questo quanto anticipato da un esponente del Partido Popular ieri sera, se i conservatori dovessero risultare nuova forza di governo alle prossime elezioni del 20N .
Il deputato e portavoce del PP nella commissione di controllo RTVE ( la rete nazionale spagnola), Ramón Moreno, ha dichiarato nel suo blog "Qui non ci sono interferenze", il PP farà tranquillamente a meno della presentatrice Ana Pastor alla guida de "Los Desayunos". " Los Desayunos esiste da Molto prima che ci fosse Ana Pastor e con o senza di lei ci sono infinite possibilità per migliorare la trasmissione", scrive.
Il PP ha confermato quanto scritto nel blog di Moreno, sull'argomento Ana Pastor, pubblicando sul sito ufficiale l'articolo, questa volta intitolato "Le cose ben fatte, son fatte in un altro modo" , articolo poi diffuso su tutti i social network.
Il PP ha confermato quanto scritto nel blog di Moreno, sull'argomento Ana Pastor, pubblicando sul sito ufficiale l'articolo, questa volta intitolato "Le cose ben fatte, son fatte in un altro modo" , articolo poi diffuso su tutti i social network.
"Le cose ben fatte, son fatte in un altro modo" rappresentava un titolo di sicuro e oscuro richiamo, soprattutto per le polemiche.
Moreno, che ricordiamo forma parte della commissione di controllo della TV pubblica spagnola, si lamenta dell'atteggiamento troppo carico di pregiudizi che la giornalista Ana Pastor rivolge verso gli ospiti nel suo show, da sempre favorevole, a suo parere, verso il PSOE: "Se c'è uno spazio informativo sulla TVE nel quale un politico è trattato diversamente da un altro questo è, senza dubbio, "Los Desayunos". "Dove i rappresentanti del partito socialista ricevono interviste più accomodanti e accattivanti, mentre ai Popolari viene riservato un trattamento molesto e impertinente."
La critica di Moreno alla giornalista non è solo riferita a presunti favori e "favoritismi" ma allude anche al "ambiente sgradevole che genera" Ana Pastor. "Basta osservare il tenore e il tono delle domande e la costante arbitrarietò di giudizi (e ci sono esempi scandalosi), sull'operato del governo", l'articolo chiude con un lapidario "in caso di vittoria del PP dal prossimo 20 novembre , El programa seguirá, pero con otra presentadora,"
La polemica non si è fatta attendere molto, chi di social network ferisce, di twitter perisce. E' iniziata la campagna "salviamo la Pastor", con numerosi messaggi di solidarietà e "io sto con Ana Pastor TVE" è diventato il trend tweet della giornata.
l'editto bulgaro [fonte wikipedia]La locuzione editto bulgaro (chiamato anche editto di Sofia, diktat bulgaro o ukase bulgaro) è utilizzata nel dibattito politico italiano per indicare una dichiarazione rilasciata il 18 aprile 2002 dall'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa in occasione di una visita ufficiale a Sofia, dichiarazione ribattezzata poi, dal giornalista Simone Collini de L'Unità, "diktat bulgaro".Nella dichiarazione, Berlusconi denunciò quello che, a suo dire, era stato un «uso criminoso» della tv pubblica da parte dei giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro e dell'autore satirico Daniele Luttazzi, affermando successivamente che sarebbe stato «un preciso dovere della nuova dirigenza» RAI non permettere più il ripetersi di tali eventi.
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