25 maggio 2011

CORSARO (PDL): SPAGNA: DEGRADO ETICO E MATRIMONI GAY CAUSE DELLA CRISI ECONOMICA

Massimo Corsaro del PdL lo dichiara con audacia e sprezzo del ridicolo



chi è Massimo Corsaro 
 
Aderisce al MSI-DN negli anni '80
Dopo essere stato Consigliere di Circoscrizione e Comunale a Milano partecipa al Congresso di Fiuggi che vede la nascita di Alleanza Nazionale, partito per il quale è fin dal principio membro dell'Assemblea Nazionale È considerato molto vicino ad Ignazio La Russa
A partire dal 1995 è Consigliere regionale della regione Lombardia per Alleanza Nazionale, incarico per il quale viene confermato nel 2000 e nel 2005
A seguito della nascita del Popolo della Libertà, è nominato vice coordinatore vicario del Pdl lombardo..

“Il liberalismo estremo, del quale i matrimoni gay sono stati una forte espressione e che aveva elevato Zapatero agli onori delle cronache, non produce benessere, anzi a volte puo’ produrre malessere. La liberalizzazione gay doveva servire anche alla liberalizzazione dell’economia, ma non ha funzionato”. Lo ha dichiarato il vicepresidente vicario del gruppo Pdl alla Camera, Massimo Corsaro, ospite di “KlausCondicio”, il salotto tv di Klaus Davi in onda su You Tube.


MATRIMONI E CRISI - “Il disorientamento etico che si pone l’obiettivo sociale di favorire il matrimonio tra due persone dello stesso sesso e la possibilita’ che queste adottino dei figli non solo non favorisce il benessere economico, come era negli intenti di Zapatero, ma puo’ anche essere concausa della crisi che stiamo vivendo. Questa forma di liberalita’ non ha prodotto una grande capacita’ di aggregazione e Zapatero stesso ha sostanzialmente annunciato la fine della sua stagione politica”. Ma, alla domanda di Klaus Davi “Quindi e’ colpa dei gay se l’economia in Spagna va male?”, Corsaro ha precisato: “Non vorrei nemmeno esagerare nel buttare loro la croce addosso, ma certamente queste nuove aggregazioni non hanno prodotto i risultati sperati. E’ evidente che le crisi economiche sono frutto di tanti elementi: congiuntura internazionale, economia interna e tanti altri fattori. Ma certo la rivoluzione zapateriana si e’ rivelata una forte delusione”. (Il velino)


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