La Finlandia si conferma patria della politica al femminile,
Da dieci anni Tarja Kaarina, 67 anni, è Presidente della Repubblica, mentre su 20 ministri dell'attuale governo, 11 sono donne.
Chi conosce la nuova primo ministro la definisce pragmatica e concreta. Mari Kiviniemi sabato scorso era stata eletta nuovo leader del Partito di Centro (forza di maggioranza della coalizione) al posto del premier uscente Matti Vanhanen. Vanhanen, 54 anni, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico dopo sette anni passati alla guida dell'esecutivo.
Altre particolarità: di quote rosa in Finlandia non si parla, il ministro per le Pari opportunità è uomo . Un quadretto inedito e un popolo da noi geograficamente e culturalmente distante, seppur "europeo", che vanta una lunga tradizione al femminile. Qui le donne poterono votare ed essere elette già dal 1906 con 19 successi alle prime elezioni parlamentari; nel 1926 ci fu la prima donna ministro e in questi anni la tradizione è continuata con incarichi importanti fino agli attuali e una presenza in parlamento mai al di sotto del 38 per cento. Quasi il doppio della nostra percentuale che in questa legislatura è comunque migliorata del 5 per cento raggiungendo il 20,2 per cento con 191 donne su 945 eletti nelle due Camere. Una crescita numerica che comunque non corrisponde ancora ad un diverso apporto nelle decisioni e nella conduzione del nostro Paese.
La designazione ufficiale della NUOVA PRIMA MINISTRA da parte della Presidenta della Repubblica dovrebbe avvenire nella giornata di domani.
quote rosa l'esempio finlandese
Da dieci anni Tarja Kaarina, 67 anni, è Presidente della Repubblica, mentre su 20 ministri dell'attuale governo, 11 sono donne.
Chi conosce la nuova primo ministro la definisce pragmatica e concreta. Mari Kiviniemi sabato scorso era stata eletta nuovo leader del Partito di Centro (forza di maggioranza della coalizione) al posto del premier uscente Matti Vanhanen. Vanhanen, 54 anni, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico dopo sette anni passati alla guida dell'esecutivo.
Altre particolarità: di quote rosa in Finlandia non si parla, il ministro per le Pari opportunità è uomo . Un quadretto inedito e un popolo da noi geograficamente e culturalmente distante, seppur "europeo", che vanta una lunga tradizione al femminile. Qui le donne poterono votare ed essere elette già dal 1906 con 19 successi alle prime elezioni parlamentari; nel 1926 ci fu la prima donna ministro e in questi anni la tradizione è continuata con incarichi importanti fino agli attuali e una presenza in parlamento mai al di sotto del 38 per cento. Quasi il doppio della nostra percentuale che in questa legislatura è comunque migliorata del 5 per cento raggiungendo il 20,2 per cento con 191 donne su 945 eletti nelle due Camere. Una crescita numerica che comunque non corrisponde ancora ad un diverso apporto nelle decisioni e nella conduzione del nostro Paese.
La designazione ufficiale della NUOVA PRIMA MINISTRA da parte della Presidenta della Repubblica dovrebbe avvenire nella giornata di domani.
quote rosa l'esempio finlandese
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