11 luglio 2012

Spagna, le immagini degli scontri. tagli alla Greca e macelleria non solo sociale

aggiornamento ore 22.30 
Madrid cariche della polizia contro i manifestanti in Puerta del Sol con fumogeni e proiettili di gomma. Barricate di fuoco nelle vie vicine. su twitter si parla di #RESISTENCIAMINERA 


La battaglia si sposta dal Parlamento alle strade. (nel silenzio totale dell'edizione principale del telegiornale della tv di stato spagnola, solo un accenno alle proteste dei funzionari pubblici in chiusura del servizio sulla seduta del Parlamento)
Ci sono volute poche per fa si che le proteste, già innescate dall’arrivo della marcha negra dei minatori, si siano convertite nel ritratto della critica cittadina verso i nuovi tagli annunciati questa mattina dal presidente del governo Mariano Rajoy.
Qualche minuto prima del termine della seduta plenaria del Congreso de los diputados nel quale il presidente del governo ha rivelato i dettagli di quello che la stampa spagnola ha già ribattezzato il maggior attacco allo stato sociale della recente storia democraticacentinaia di persone si sono date appuntamento via twitter davanti ai leoni delle porte del Congreso in via San Jeronimo per far sentire tutto il rifiuto per la politica in atto dal nuovo esecutivo conservatore.

,"Ahí, está, la cueva de Alí Babá", è il grido che prima è partito dai social network per poi alzarsi a gran voce dalla sede del parlamento fino al corteo che ha paralizzato la capita spagnola, dalla zona dello stadio Santiago Bernabeu fino a Plaza Colon. Piazza antistante la sede del PP accerchiata da un cordone di sicurezza per contenere le proteste.
Polizia antisommossa in azione, seduto tolta e il Presidente si è visto obbligato ad abbandonare l’emiciclo dalla porta secondaria per schivare le proteste schierate nel centralissima San jeronimo.
Il collettivo più rappresentato nelle proteste e sit-in fronte ai leoni del parlamento è quello dei funzionari statali, che si sono ritrovati in strada con parte dei manifestanti arrivati nella capitale per sostenere le proteste operaie dei minatori.
Funzionari, dipendenti statali  colpiti oggi dalla scure del PP che va a sopprimere i giorni liberi, la tredicesimaper finire con l’aumento dell’IVA dal 18% al 21% , la riduzione delle pensioni d’anzianità e il conseguente aumento dell’età pensionabile, una sforbiciata al sussidio di disoccupazione, e lo sgravio fiscale sull’acquisto della prima casa che fu una delle ultime misure introdotte dal governo Zapatero.

la bambina di 11anni colpita da proiettile di gomma
Gli scontri in piazza hanno tolto l’attenzione dalla scontro politico, che non c’è stato,tra le opposizioni le voci fortemente critiche sono state quelle dell’ex socialista Rosa Diez (UPyD)e di Cayo Lara leader di Izquierda Unida, partiti che anche nei sondaggi di domenica pubblicati da El Pais stanno crescendo, mentre il PSOE dopo un anno di gestione Rubalcaba sembra non ritrovare,la strada giusta per tornare ad essere il maggior partito della sinistra. “Se diciamo sinistra, facciamo sinistra”  gridava con impeto e ragione Carme Chacon nel suo discorso al congresso socialista per la corsa alla segreteria. Una frase che in molti oggi hanno rinfacciato all’attuale segretario socialista.
Questo è il testo della proposta del PSOE in risposta ai tagli del PP
Se la manifestazione e i commenti politici sono partite da twitter, sempre dal web e dagli smartphone si è diffuso il racconto in diretta degli scontri attraverso #sangreminera che ha indicizzato e diffuso quanto stava accandendo tra manifestanti e polizia.
Il bilancio nelle prime ore dalla serata è di  32 feriti tra i quali una bambina di 11anni.

le immagini e i video degli scontri





foto AFP

foto AFP


immagine da facebook

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