19 maggio 2011

La protesta degli "indignati" scuote i partiti spagnoli


Alcune migliaia di giovani anti-crisi, ribattezzati dallastampa spagnola “gli indignados”
"Non ci rappresentano", dice uno slogan sui cartelli del "Movimento degli indignati" che sono accampati da ieri alla Puerta del Sol di Madrid, e i manifestanti lo gridano in faccia ai politici, a pochi giorni dalle elezioni amministrative di domenica prossima 22 maggio. Sono in migliaia, non solo a Madrid ma in tutta la Spagna, e pretendono cambiamenti radicali in politica, si dichiarano "stufi". E sono diventati i protagonisti della campagna elettorale.
Principali obiettivi della protesta degli Indignati sono le due formazioni di governo e opposizione, il PSOE del primo ministro Josè Luis Rodriguez Zapatero, e il Partito popolare (PP) di Mariano Rajoy. Entrambi però non sembrano rendersene conto. Tanto che gli uni hanno tentato di avvicinarsi al movimento, mentre gli altri hanno approfittato della protesta per attaccare gli avversari.
(Adnkronos/Dpa) - A pochi giorni dalle elezioni amministrative spagnole di domenica 22 maggio, circa 2mila partecipanti alla manifestazione del 'Movimento degli indignati' di ieri sera hanno deciso di rimanere a presidiare la centralissima Puerta del Sol. Il movimento e' nato per chiedere il cambiamento del modello politico e sociale in Spagna e le proteste vanno avanti in tutto il paese da domenica scorsa, esigendo una "democrazia reale", e migliori condizioni di vita, notevolmente peggiorate dalla crisi economica. Tra le rivendicazioni, anche lavoro e casa per tutti e una riforma della legge elettorale.
In conferenza stampa durante un  un acto de campaña electoral nel quartiere de Los Pajaritos, a Sevilla, la segretaria di stato per l'uguaglianza Bibiana Aido (PSOE) ha affermato che si tratta di persone stanche di quei politici che vogliono sempre aver ragione, e noi dobbiamo ascoltarli, non si può voltare le spalle ai giovani nella piazze, dobbiamo comprendere la loro forte indignazione e ha ricordato che l'astensione non è una risposta, il messaggio concreto vero e reale passa solo dalla partecipazione alle elezioni.





Indignati in Spagna: 10 bugie da smentire ( DA ROTTA A SUD OVEST)


"Se avessi 25 anni sarei alla Puerta del Sol" ha detto José Luis Rodriguez Zapatero alla Cadena Ser, l'emittente radiofonica del Grupo Prisa. Il presidente è stato zitto per quattro giorni sulle manifestazioni in corso in Spagna per chiedere una rigenerazione della politica, ma adesso sembra non abbia più voglia di tacere. Sono le due anime che convivono nei socialisti di governo: da una parte la protesta contro le ingiustizie e la lotta per l'uguaglianza delle condizioni di partenza, dall'altra i doveri dello statista, compreso quello "di ascoltare e comprendere".
E con i media ormai piazzati fissi alla Puerta del Sol (ma anche a Barcellona, a Siviglia, a Valencia, a Saragozza…), con le voci interessate che si rincorrono nel web e nelle televisioni della destra becera, bisogna fare un po' di ordine. Ci pensa Ignacio Escolar (giornalista del quotidiano Publico ndr.), che nel suo blog offre un'efficace sintesi sulle 10 bugie che girano su Democracia Real Ya! Eccole in italiano, con relative correzioni.

1 E' falso che portino solo proteste e non proposte. Sono nella loro pagina web e sono più concrete di alcuni programmi elettorali.
2 E' falso che siano contro i politici. Quello che chieedono sono politici responsabili, che non siano contro la società e che non utilizzino le istituzioni di tutti per i propri interessi personali.
3 E' falso che rifiutino la democrazia. Quello che vogliono è più democrazia, e che la sovranità risieda nel popolo, non nei mercati né nei banchieri.
4 E' falso che non credano nel voto. Per questo esigono una riforma elettorale per cui qualunque voto di qualunque cittadino valga nello stesso modo.
5 E' falso che siano antisistema. Antisistema è la corruzione, l'ingiustizia o l'impunità. E' per caso questa democrazia, che loro rivendicano dalla prima parola, contraria all'attuale sistema?
6 E' falso che siano violenti. Ci sono stati appena incidenti, nonostante la tantissima gente presente
7 E' falso che siano apolitici. E' un movimento apartitico, che non è la stessa cosa.
8 E' falso che siano solo giovani. Ci sono molti giovani in queste piazze: giovani che non si possono più definire ninis (né studiano né lavorano) o conformisti. Ma ci sono anche cittadini di ogni età
9 E' falso che chiedano l'astensione. Quello che chiedono è il voto responsabile: un'audacia "contro la libertà" secondo lo strano criterio della Junta Electoral di Madrid
10 E soprattutto è falso che tutto questo finirà domenica, dopo le elezioni. Perché la democrazia non consiste nel votare e tacere. Perché lunedì, quando queste elezioni saranno finite, il Maggio 2011 continuerà.

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