02 gennaio 2011

i complotti gay dell'UNESCO, la "grave crisis social progresista" ma TODAS LAS FAMILIAS IMPORTAN


 Rouco Varela "grave crisi sociale" a causa delle leggi progressiste

Rouco ve mas grave el aborto que el paro 

(Rouco più grave l'aborto della disoccupazione)

L'arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza Episcopale spagnola, nella prima omelia del 2011 ha affermato che el aborto y la eutanasia son la manifestación de un crisis "mucho más honda" que la económica o la política, l'aborto e l'eutanasia sono manifestazioni di una crisi molto più profonda che quella economica o politica

Durante la messa de la Sagrada Familia (vedi il video) in Plaza de Colón a Madrid, numerosi sono stati gli ammonimenti contro il Governo Zapatero e le leggi sul matrimonio gay e la nuova legge sull'aborto.

Ma come si legge oggi su Publico.es "TUTTE LE FAMIGLIE CONTANO" ,Todas las familias importan.

un interessante articolo sull'eredità sociale che lascerà la legge sul matrimonio omossessuale e il riconoscimento delle coppie di fatto .

"La diversità familiare è una realtà evidente nella nostra società: famiglie formate da persone dello stesso o diverso sesso, monoparentali o ricostituite sono sempre più quotidiane e visibili.



Come in anni passati la Conferenza Episcopale Spagnola ha convocato un atto "in difesa della famiglia". Questa celebrazione non avrebbe niente di peculiare se non fosse per l'ossessione di alcuni vescovi di denigrare e disprezzare il resto delle famiglie, con la scusa di difendere e promuovere la cosiddetta "tradizionale".



La differenza tra noi che difendiamo la diversità familiare e gli organizzatori di questo atto politico-religioso è che noi crediamo che tutte le famiglie importino e che, pertanto, richiedano uguale protezione da parte dei poteri pubblici.



Loro si impegnano a difendere un solo modello, escludendo gli altri, affermando che la famiglia, il loro modello di famiglia, è in pericolo."

 

da rotta a sud ovest:  

Vescovo di Cordoba : l'UNESCO tra 20 anni ci vuole tutti gay

Periodicamente gli arcivescovi andalusi ci dilettano con la loro visione del mondo. L'anno scorso di questi tempi l'arcivescovo di Granada ha sostenuto che l'aborto è una legittimazione della violenza sulla donna . 

...Adesso tocca all'arcivescovo di Córdoba Demetrio Fernández, che, nell'omelia del 26 dicembre ci ha fatto sapere che l'UNESCO ha preparato un complotto internazionale per renderci tutti omosessuali entro i prossimi 20 anni. 

Fernández però non si attribuisce il merito della scoperta del progetto: "Il Ministro della famiglia nel governo del Papa, il cardinale Antonelli, mi raccontava, pochi giorni fa a Saragozza, che l'UNESCO ha programmato di rendere omosessuale la metà della popolazione mondiale per i prossimi 20 anni. Per questo, attraverso diversi programmi, favorirà la politica di genere, già presente nelle proprie scuole". 

Meno male che il prelato si spiega meglio: "Secondo l'ideologia di genere uno non nascerebbe uomo o donna, ma sarebbe quello che sceglie secondo i suoi capricci, potrà cambiare sesso quando gli pare". 

Fernández ha parlato una volta di più della famiglia, fondata sull'amore di un uomo e di una donna, i cui figli sono frutto dell'amore e "come una corona dei genitori", ha spiegato che "il piacere che accompagna le relazioni sessuali non può diventare un valore assoluto delle relazioni tra uomo e donna" perché "quando l'unico fine è il piacere, la soddisfazione di se stessi, l'altro diventa un oggetto e l'amore si trasforma in egoismo". 

 

l'omelia del 26 dicembre potete leggerla integralmente, in spagnolo, in questo .pdf dal sito elmundo.es

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