di Anna Falcone
L'estate non ha smorzato i toni del dibattito politico, che, dentro e fuori il Partito, rischia di diventare sempre più incandescente e travolgere il senso del nostro impegno e del nostro ruolo di Socialisti.
Occorre tornare, e con molta serietà, al cuore della missione politica in cui tutti siamo impagnati: la rinascita della Sinistra riformista e il rilancio dei valori del Socialismo nella politica praticata.
Abbiamo deciso come PS, negli Organismi di Partito convocati lo scorso Luglio, di continuare sulla strada di “Sinistra e Libertà”. Le modalità scelte sono quelle della prudenza e della costruzione di un soggetto federale, dandosi i tempi per costruire una maggiore amalgama fra le forze costituenti e un programma politico il più condiviso possibile. Capisco le esigenze di "responsabilità" che stanno alla base di questa decisione, anche se non le ritengo preminenti rispetto all'urgenze di dare una risposta politica più chiara ai cittadini che ci hanno votato alle scorse elezioni e che, per non essere superati dagli eventi, vorrebbero veder concretizzato un percorso democratico di costruzione di un nuovo soggetto politico.
Ciò non significa voler liquidare i partiti ed i movimenti fondatori, come strumentalmente alcuni hanno detto, per infangare una istanza politica che merita rispetto e considerazione non meno delle altre. Men che meno è il cavallo di Troia inventato per attaccare una classe dirigente che certamente è chiamata ad affrontare un momento di grande delicatezza e difficoltà. Non è questo che interessa un vero Socialista.
La preoccupazione sta su un altro piano e le risposte che Sinistra e Libertà è chiamata a dare sono ben più alte e più urgenti...
...Abbiamo tutti a cuore le sorti del Socialismo e del Partito, dobbiamo poterci confrontare liberamente, senza accuse, offese o censure, nella consapevolezza che le idee ed i valori che rappresentiamo sono troppo importanti per ridurli a faccende private o, peggio, a "farsa politica".
Ognuno si qualifica per ciò che fa e per le idee che esprime. Ognuno di noi è portatore di una Storia, di valori e di funzioni che vanno rispettati.
La pausa estiva, sono certa, porterà consiglio a tutti noi.
Torniamo a parlare di politica ed a rispettarci reciprocamente come compagni e compagne, uniti, tutti, negli stessi valori di libertà, uguaglianza e giustizia.
testo completo qui
L'estate non ha smorzato i toni del dibattito politico, che, dentro e fuori il Partito, rischia di diventare sempre più incandescente e travolgere il senso del nostro impegno e del nostro ruolo di Socialisti.
Occorre tornare, e con molta serietà, al cuore della missione politica in cui tutti siamo impagnati: la rinascita della Sinistra riformista e il rilancio dei valori del Socialismo nella politica praticata.
Abbiamo deciso come PS, negli Organismi di Partito convocati lo scorso Luglio, di continuare sulla strada di “Sinistra e Libertà”. Le modalità scelte sono quelle della prudenza e della costruzione di un soggetto federale, dandosi i tempi per costruire una maggiore amalgama fra le forze costituenti e un programma politico il più condiviso possibile. Capisco le esigenze di "responsabilità" che stanno alla base di questa decisione, anche se non le ritengo preminenti rispetto all'urgenze di dare una risposta politica più chiara ai cittadini che ci hanno votato alle scorse elezioni e che, per non essere superati dagli eventi, vorrebbero veder concretizzato un percorso democratico di costruzione di un nuovo soggetto politico.
Ciò non significa voler liquidare i partiti ed i movimenti fondatori, come strumentalmente alcuni hanno detto, per infangare una istanza politica che merita rispetto e considerazione non meno delle altre. Men che meno è il cavallo di Troia inventato per attaccare una classe dirigente che certamente è chiamata ad affrontare un momento di grande delicatezza e difficoltà. Non è questo che interessa un vero Socialista.
La preoccupazione sta su un altro piano e le risposte che Sinistra e Libertà è chiamata a dare sono ben più alte e più urgenti...
...Abbiamo tutti a cuore le sorti del Socialismo e del Partito, dobbiamo poterci confrontare liberamente, senza accuse, offese o censure, nella consapevolezza che le idee ed i valori che rappresentiamo sono troppo importanti per ridurli a faccende private o, peggio, a "farsa politica".
Ognuno si qualifica per ciò che fa e per le idee che esprime. Ognuno di noi è portatore di una Storia, di valori e di funzioni che vanno rispettati.
La pausa estiva, sono certa, porterà consiglio a tutti noi.
Torniamo a parlare di politica ed a rispettarci reciprocamente come compagni e compagne, uniti, tutti, negli stessi valori di libertà, uguaglianza e giustizia.
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