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Nato a gennaio nell' Ospedale Sant Pau di Barcellona grazie al programma e all'equipe di riproduzione assistita del centro e la fondazione Puigvert.
Il piccolo di 3 mesi, è "totalmente sano" , nato libero dal gene del cancro che con quasi totale probabilità avrebbe ereditato, avendo fino un 80% di possibilità di ammalarsi.
ascolta l'intervista
In medicina i miracoli non esistono, ha ricordato in un intervista alla Cadena Ser, il Dott. Joaquín Calaf, la famiglia e la medicina devono "solo" ringraziare il Diagnóstico Genético Preimplantacional (DPG), una tecnica che permette di selezionare gli embrioni liberi da anomalie cromosomiche e mutazioni genetiche capaci di assicurare una discendenza sana. E' un passo importante, servirà nel futuro per altre malattie. Questa è la strada da seguire, un metodo applicabile su altri geni che hanno carattere ereditario.
Questo è il primo caso, su un cancro ereditario, dove la Comisión Nacional de Reproducción Asistida ha dato via libera. Fino ad ora la Diagnosi Genetica Preimpianto, era permessa per selezionare embrioni sani da coppie portatrici di malattie genetiche gravi e per fini terapeutici.
( Juan "selezionato" grazie a una incubatrice d'embrioni. )
Questa tecnica è regolamentata dalla legge. L'articolo 12.1 della Ley de Reproducción Humana Asistida, autorizza l'uso del diagnóstico genético preimplantacional nei casi di "malattie genetiche gravi, precosi e senza cura", è già stato reso noto che la Comisión Nacional de Reproducción Asistida ha autorizzato l'utilizzo di questa tecnica su un altro caso di neoplasia endocrina multipla (cancro della tiroide) che colpisce il Gen MEN-2A
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