26 maggio 2014

Terremoto europee: Rubalcaba (PSOE) si dimette

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Alfredo Pérez Rubalcaba e tutta la sua squadra gettano la spugna. Il segretario del PSOE si è assunto tutta la responsabilità dei “pessimi risultati, senza scuse” delle elezioni di domenica. Il PSOE ha anche convocato un congresso straordinario per il 19 e 20 luglio prossimi.

La conferenza stampa di oggi ha dunque modificato il calendario interno del Partito Socialista che prevedeva primarie aperte a novembre. “Il congresso straordinario – ha spiegato il dimissionario Rubalcaba – servirà per eleggere un nuovo gruppo dirigente del partito; mi assumo la responsabilità politica per i pessimi risultati, e questa decisione è assolutamente solo mia, non abbiamo recuperato la fiducia dei cittadini. Dobbiamo cambiare la forma di fare politica”. Rubalcaba ha anche sottolineato che la data per le primarie aperte verrà mantenuta come da programma per scegliere il, o la leader socialista per le prossime elezioni politiche del 2015.
Naturalmente Rubalcaba non si presenterà come ha precisato, e non lascia trapelare nulla sul suo futuro politico se non quello di traghettare il PSOE fino a luglio.

“La mia decisione”, ha spiegato ancora durante la conferenza stampa che è stata convocata dopo la direzione nazionale, “è adesso la soluzione migliore per il partito”. Come già aveva comunicato alla capolista per le europee Elena Valenciano, Oscar Lopez segretario d’organizzazione e Felipe Gonzalez.

Da quando sono stati resi noti i risultati, molti dirigenti del PSOE hanno reso pubblica la voglia di cambiamento e la richiesta di rinnovare il partito, tanto che qualche attimo prima dell’inizio della riunione del mattino, Patxi Lopez, leader dei socialisti del Pais Vasco, ha ammesso che con Rubalcaba il PSOE non ha saputo intercettare i desideri della sinistra, e Juan Fernando López Aguilar ironicamente, ma con decisione, ammette che adesso è necessario “introdurre tutti i cambi del mondo”

Non poteva mancare la ex ministra Carme Chacon, che per soli 22 voti non agguantò la segreteria del partito proprio a Rubalcaba nell’ultimo congresso, ha innescato il dibattito sui social network animando il cambio dalla base e reclamando che il partito si apra alla società. “Solo se ci apriamo alla società, la società si aprirà a noi” scriveva così questa mattina su twitter lanciando l’hashtag #primariasabiertas, che ha raggiunto subito il primo posto in classifica come trendin topic in Spagna. Un presenza virtuale molto pesante, ma se il virtuale non conta, da qui a luglio ogni decisione dovrà passare dall’unica roccaforte socialista, l’Andalusia, dove Susana Diaz ha dato nuova vitalità ai socialisti, oltre che guidare la maggior compagine di delegati al congresso.


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