23 giugno 2013

Marea Cittadina inonda la Spagna



Acque agitate nelle piazze spagnole, la Marea Cittadina, invaderà la scena pubblica fino al 30 giugno, un'ondata di democrazia partecipativa che segue, la Marea Bianca organizzata ieri (domenica 23 giugno) a Madrid a sostegno della sanità pubblica, contro i tagli imposti dalle misure di austerità del governo di Mariano Rajoy.

MareaCiudadana, composta da differenti movimenti e piattaforme sociali, collettivi di cittadini, sindacati e partiti politici, si danno appuntamento per una settimana di referendum.

I quesiti saranno sottoposti ai cittadini in cinquantadue province spagnole e in altri tre Paesi, come in Belgio, Francia, Turchia e Russia, dove i banchetti referendari saranno gestiti da “Gruppi di espatriati” come hanno deciso di denominarsi, dato che l’emigrazione è stata una scelta imposta dalla precaria situazione economica  spagnola.

I nostri referendum, spiegano gli organizzatori in un comunicato, rappresentano una nuova azione dal basso per avanzare verso il necessario cambio di marcia che sarà utile solo se ci porterà a una democrazia partecipativa.  Questi referendum sono organizzati come se si trattasse di una serie di consultazioni, tra i cittadini e la classe che li governa.
Quesiti che pretendo diventare vincolanti per l’agenda politica na
zionale e internazionale attraverso l’espressione popolare diretta.
La messa in pratica di uno strumento di democrazia partecipativa che può essere convocato, organizzato e portato a termine dai cittadini e dalle cittadine
, continua il comunicato,   l’intenzione è che attraverso questo meccanismo la popolazione possa condizionare le decisioni del governo, davanti a quelle scelte che si ripercuoteranno sulla vita sociale e l’interesse generale dei cittadini europei e spagnoli.
Il plebiscito organizzato da Marea Ciudadana ispirato dagli articoli 1.2 La sovranità nazionale risiede nel popolo spagnolo da cui emanano i poteri dello Stato e 23.1 I cittadini hanno il diritto di partecipare alla gestione pubblica direttamente e per mezzo di rappresentanti, liberamente eletti in elezioni periodiche a suffragio universale della Constitución Española risponderà a quesiti su democrazia partecipativa, debiti e corruzione, trasparenza del sistema politico,  tagli ai diritti fondamentali e privatizzazione dei beni pubblici. 

La Marea Ciudadana promette mareggiata fino al prossimo autunnoo. Gli Indignados con i loro accampamenti in Puerta del Sol sono acqua passata.

 

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