La bozza presentata
dal Ministero della Salute al gruppo di lavoro per i servizi di
assistenza di riproduzione umana assistita (RHA reproducción humana asistida) comprende tra i suoi criteri solo le coppie composte da donne sotto i 40 anni e
l'uomo entro i 55 anni, laciando fuori le donne single e coppie
formate da due donne, secondo quanto anticipato nella serata di ieri
da El Pais e Cadena Ser.
L'indignazione tra i vari settori della società, movimenti cittadini e.... femministi è cresciuta tanto da convocare una protesta davanti al Ministero della Salute il prossimo lunedi alle 20.
L'indignazione tra i vari settori della società, movimenti cittadini e.... femministi è cresciuta tanto da convocare una protesta davanti al Ministero della Salute il prossimo lunedi alle 20.
“Lesbiche e
donne single rimaranno escluse dalla riproduzione assistita pubblica
per decisione della Ministra Ana Mato. Siamo stanche delle modifiche
alle leggi, leggi che legiferano sui nostri corpi e sulle decisioni
che rigardano le nostre maternità, per questo lunedì ci troviamo a
protestare per sputtanare il Ministero.” In
poche ore, la notizia lanciata da facebook e Twitter attraverso gli
account Coordinador 25-S e Gioventù senza futuro si è diffusa
rapidamente.
“omofoba e
maschilista” la decisione di
escludere lesbiche e single dall'accesso alla riproduzione assistita
della sanità pubblica, la bozza della legge stabilisce come criterio
unico per accedere alla fecondazione assistita l'infertilità nella
coppia.
Il portavoce
responsabile del settore salute del PSOE, José Martínez Olmos
critica il settarismo del PP "Ancora una volta, l'ideologia
manovra l'azione di governo nel definire i diritti di salute e
sociali della cittadinanza spagnola.Una ideologia conservatrice che
deteriora l'offerta del pubblico".
Il segretario generale del PSOE, Alfredo Pérez Rubalcaba, ha detto da parte sua che reprimere il finanziamento pubblico dei trattamenti per la fertilità per le donne lesbiche e single non si giustifica con la crisi economica e deve la sua origine a ragioni puramente ideologiche.
"E 'davvero così costoso?" ha chiesto Alfredo Perez Rubalcaba, nel corso dell'ultima seduta al Congreso, criticando il governo di “usare la crisi per togliere questo diritto, quando è palese che rimuovere l'accesso alla single e alle lesbiche alla fecondazione assistita negli ospedali pubblici è una decisione puramente ideologica, la sanità pubblica realizza un servizio ottimo di fecondazione assistita, con 10.000 trattamenti all'anno".
Il segretario generale del PSOE, Alfredo Pérez Rubalcaba, ha detto da parte sua che reprimere il finanziamento pubblico dei trattamenti per la fertilità per le donne lesbiche e single non si giustifica con la crisi economica e deve la sua origine a ragioni puramente ideologiche.
"E 'davvero così costoso?" ha chiesto Alfredo Perez Rubalcaba, nel corso dell'ultima seduta al Congreso, criticando il governo di “usare la crisi per togliere questo diritto, quando è palese che rimuovere l'accesso alla single e alle lesbiche alla fecondazione assistita negli ospedali pubblici è una decisione puramente ideologica, la sanità pubblica realizza un servizio ottimo di fecondazione assistita, con 10.000 trattamenti all'anno".
Il nuovo criterio
che seguirà la misura che verrà approvata la prossima settimana,
sarà che solo un uomo e una donna, dopo tentativi di concepire un
figlio potranno farsi aiutare dalla sanità pubblica nell'opera di
mettere al mondo discendenti biologici. In questo modo, si stabilisce
che la donna da sola non è in grado di accedere e godere di un
diritto, ma può farlo solo se accompagnata da un uomo. Questo quanto
si legge nel comunicato pubblicato dalla Federazione Statale
Lesbiche, Gay, Transessuali e Bisessuali.
Non è mancata la
risposta da parte del Ministero della Salute, l'unico
requisito per accedere alla fecondazione assistita è l'infertilità
della donna o che la fecodazione assisitita serva per garantire la
salute propria e del nascituro.
"Permettere l'accesso a questa prestazione solo a determinati collettivi, in questo caso alle coppie formate da un uomo e una donna, è una discriminazione vietata dalla nostra Costituzione", afferma Yolanda Gomez catedrática de Derecho Constitucional de la UNED.
"Permettere l'accesso a questa prestazione solo a determinati collettivi, in questo caso alle coppie formate da un uomo e una donna, è una discriminazione vietata dalla nostra Costituzione", afferma Yolanda Gomez catedrática de Derecho Constitucional de la UNED.
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