15 settembre 2009

quando L' Internazionale muove il capitale

Per i detrattori (PP e sessantenni gggiovani) , il pugno "en alto" della ministra Aido sta costando caro a ZP, prima a livello politico ora in termini di euros. Per i socialisti nostalgici, quello che il presidente del PP Rajoy ha paragonato al saluto fascista, è stato definito conmovedor, e oggettivamente per chi ha il cuore che batte a sinistra, il pugno in alto di una ministra trentenne non è cosa di tutti i giorni!
Se la questione politica è stata presto archiviata, quella economica è in fieri.
Perchè a quelli della SGAE (sociedad generales autores y editores, l'equivalente della nostrana SIAE) non importa che su un palco sia in scena un opera di Calderon de la Barca messa in atto artigianalmente dal circolo anziani di Malaga, o un concerto INTERNAZIONALE per raccogliere fondi da destinare alle vittime di chissà cosa.
La Sgae, ha il potere di passare a batter cassa per l'uso del proprio repertorio, siano avvenimenti fieristici o mitin politici.
In questa amplia lista, tra Julio Iglesias e Bebe, si trova anche LA INTERNACIONAL, l'internazionale , l'inno OBRERO per eccellenza, che continua a riversare CAPITALE nelle tasche degli eredi dell'autore Pierre De Geyter. (che musicò il testo scritto da Eugène Pottier).

Comunque nessun buco finanziario in vista per le casse del PSOE, i diritti per il mitin in questione, quello di Rodiezmo si dovrebbero aggirare sui 92 €.

COMPAGNI AVANTI...
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la SGAE ci ripensa
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mercoledì 16 settembre

La propia SGAE admitió ayer a LA RAZÓN que no ha pasado la factura a la organización del acto, el sindicato SOMA-FIA-UGT. Y no es cosa de este año: según un portavoz de la entidad, tampoco lo han hecho en ediciones anteriores. Su explicación es que su sistema de recaudación, basado en «inspectores» repartidos por toda España, no puede llegar a todos los sitios. «Maximizamos los recursos con el objetivo de defender los derechos de los autores de la manera más eficiente posible», argumentaron desde la entidad.

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