perché il bello del Giro ruota (mai verbo fu più ragionato) anche intorno alla manutenzione delle strade sulle quali prende vita.
Strade che, fino a qualche ora prima di ospitare il passaggio della carovana rosa, erano a dir poco massacrate, ritrovano nuova vita, asfalto lucido, perfetto, senza sbavature ne grumi.
Un po' come quando per il "pranzo della domenica" si apparecchia con la tovaglia e le posate buone, in onore di un ospite o di qualche vecchia zia.
W il Giro
(ovviamente scritto con la vernice bianca in caratteri cubitali su quel bel asfalto nero nuovissimo)
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